“Un adulto creativo è un bambino sopravvissuto”: parola di Giuseppe Reda!

Giuseppe Reda, classe 1993, originario di Montemiletto (un borgo medievale -il nostro- situato in provincia di Avellino che oggi conta all’incirca 5300 abitanti), ha scelto la Città Eterna per andare incontro al suo sogno più grande: recitare, cantare, diventare un performer a pieno titolo!

Da sempre appassionato di arte, musica, fotografia, dal 2004 al 2009 studia Tromba presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino mentre -più o meno negli stessi anni- dal 2002 al 2012 suona dapprima il Sax e, poi, la Tromba nel Complesso Bandistico “Città di Montemiletto”.

Frequenta, inoltre, con passione ed entusiasmo il Liceo Artistico P.A. De Luca di Avellino scegliendo l’indirizzo di Grafica Pubblicitaria e Fotografia. Nel 2010 ottiene la qualifica di Maestro d’Arte e, successivamente, nel 2012 consegue il Diploma di Maturità con voto 100/100.

Dopo il Liceo continua i suoi studi presso l’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, dove apprende le Nuove Tecnologie dell’Arte frequentando il corso di Computer Generated Animation. Nel 2015 consegue la laurea triennale nel suddetto indirizzo formativo con tesi finale sul “Workflow Management nella CGI” (Computer Generated Image, Immagine generata al computer) con valutazione finale di 110 e Lode.

Nel 2019 prende parte alla Masterclass di Canto Moderno con il M° Luca Velletri e, successivamente, si iscrive al corso di Doppiaggio Cantato presso la scuola d’élite ERMAVILO, dove attualmente studia sotto la guida del M° Marco Manca.

Il 2020 gli regala un sogno poichè partecipa ad una Masterclass di doppiaggio e recitazione tenuta nientepopodimenoche da Luca Ward, Monica Ward e Massimo Lopez.

Durante l’estate 2020, nel periodo post quarantena, intraprende la strada del FanDubbing attraverso il suo canale Youtube, proponendo brani del mondo Disney e non solo.

Giuseppe Reda suona nel complesso bandistico di Montemiletto
  • Quando è nata la tua passione per la musica, per l’arte? E chi ti ha incoraggiato a percorrere questa strada con determinazione e tenacia?

Sin da piccolo ho coltivato la passione per il mondo musicale suonando nella banda del paese prima e compiendo, poi, scelte indirizzate allo studio di discipline artistico-musicali. Nonostante le tante difficoltà a cui oggi sono costretti a far fronte gli artisti senza un reale sostegno -come avviene, più o meno, per altre categorie- sono convinto che senza l’arte il mondo sarebbe un posto più triste. Più buio. Quali strade da percorrere ci rimarrebbero nei momenti no se non avessimo più i cartoni animati a farci sognare, ad esempio?! Quanti di noi durante il lungo periodo della quarantena sono andati alla ricerca di libri da leggere, serie TV divertenti, dolci cartoni animati da rivedere?! Fosse anche solo per cambiare aria e provare ad immergersi in una dimensione spazio-temporale diversa, più bella!

Giuseppe Reda e sua madre Mirella Nazzaro

Ecco, mia madre Mirella é sempre stata ed è ancora il mio punto di riferimento più grande in quanto non ha mai smesso di incoraggiarmi a seguire il mio sogno. Perché la Bellezza in questo mondo è ancora necessaria. E nessuno se ne può davvero privare.

  • Ci sono stati momenti di crisi, di sconforto, in cui hai pensato di mollare tutto? Se sì, come hai superato quei momenti?

Nel 2015, subito dopo la laurea, ho vissuto 3 anni molto difficili in cui sconforto e rassegnazione si davano il cambio. Ero emotivamente instabile perché, in qualche modo, sentivo di non aver più uno scopo nella vita. Questo perché non mi si presentavano opportunità lavorative nel mio ambito. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e le crisi ci aiutano a crescere.

In questi ultimi anni ho avuto modo di conoscere tante persone che hanno arricchito la mia vita e, vabbé, altrettante che hanno cercato di impoverirla. Da ognuna di esse, però, ho tratto un qualche insegnamento. Che sia nel bene o nel male.

  • Quando sei uscito da questo periodo buio? E chi ti ha aiutato ad uscire da questa spirale negativa?

Diciamo che mi sono lasciato alle spalle questo periodo buio un giorno di fine ottobre quando -grazie all’Accademia Frank Guarente di Montemiletto– partecipai ad una Masterclass di Canto moderno tenuta  dal M° Luca Velletri. Fu lui, infatti, a farmi spalancare gli occhi convincendomi che inseguire il sogno del canto non era un passatempo da sfigati come ancora pensano in tanti purtroppo, ma è da considerarsi alla pari di altri sogni quali diventare un medico, etc.

Da allora è cominciata la mia rinascita e, dopo essere entrato a far parte della Scuola Ermavilo, ho finalmente ritrovato il mio scopo nella vita: cantare, recitare. Insomma, diventare un Performer a tutto tondo e fare della mia passione più grande il mio lavoro!

Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua” , recitava Confucio.

  • Che rapporto hai con il tuo paese d’origine?

Sono un tipo molto nostalgico e -vivendo in una città caotica come Roma- comprendo sempre di più la bellezza della mia terra e del borgo nel quale sono cresciuto: Montemiletto. Infatti, mi emoziono ogni qualvolta faccio ritorno a casa.

Come dico spesso, Montemiletto è il paese dal quale quasi tutti vorrebbero andarsene ma che, una volta lontani, può mancare dannatamente. Penso che nemmeno vedere New York potrebbe sostituirsi alla soddisfazione che provo tornando a casa, osservando il mio meraviglioso panorama irpino. L’aria di paese, la famiglia e, in particolar modo mia madre Mirelluccia -che nonostante i miei 27 anni continua a spronarmi a perseguire i miei sogni anziché dirmi “trovati ‘na fatica”- sono i miei punti di forza.

Mi sento profondamente grato a mia madre che, oltre al costante sostegno morale, continua e a finanziare i miei studi. Sono molto legato anche agli amici, quelli con i quali darsi appuntamento al bar ed incontrarsi dopo mezz’ora. Fosse anche solo per lamentarsi del freddo e fumare una sigaretta, parlando il mio dialetto senza sentirmi un cafone. Ecco, queste sono le cose che mi mancano di più. Rispetto a quando avevo vent’anni, ora sicuramente sento di più la mancanza di casa. Ciononostante, la voglia di girare il mondo é tanta!

  • Cosa sogni per il futuro?

Tra i miei sogni più grandi c’è quello di doppiare un film Disney e sentire la mia voce al cinema. E, poi, sicuramente -quando sarò economicamente indipendente- vorrei fare molti viaggi, visitare luoghi, Paesi, che bramo da anni. Tra questi, senza dubbio, ci sono i fiordi Norvegesi che un tempo furono terre di vichinghi. Ma mi piacerebbe anche attraversare il deserto del Mojave sino ad arrivare a Las Vegas. Al primo posto nella mia lista dei desideri, però, c’è un bel viaggio che mi porta dritto a Parigi. Per l’esattezza, a Disneyland Paris! 🙂

Gli uomini di genio sono come le aquile, essi vivono con quello che uccidono, mentre gli uomini di talento sono come i corvi, essi vivono di quello che è stato ucciso per loro.” Josh Billings

Visita anche tu il suo fantastico canale Youtube!

Giuseppe Reda Performer

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