Salla, 34 anni, mamma, manager e blogger Finlandese, è una donna solare, dolce e piena di entusiasmo la cui vita è divisa tra due Paesi meravigliosi: Italia e Finlandia. Inizia a studiare l’italiano quando ha appena 13 anni. Conosce il suo attuale marito da 14 anni e diventa mamma per la prima volta a 23 anni, dopo 5 anni insieme. Ha vissuto in Italia 3 volte: quando aveva 17 anni, quando ne aveva 20 e quando ne aveva 31. In Finlandia ha vissuto a Jyväskylä, a Turku e ad Helsinki. Si definisce una persona creativa con tantissime idee da realizzare e poco tempo a disposizione!
Nasce a Muurame nel 1987 in un paesino Finlandese distante circa 20km da Jyväskylä. Ha 3 sorelle e un fratello più grandi di lei. I suoi genitori divorziano quando lei ha appena 1 anno. Lei resta a vivere con sua madre che lavora e -nel contempo- studia, trascorrendo col padre solo un paio di weekend al mese. Salla, infatti, trascorre molto tempo da sola coltivando la passione per la danza e per la lettura: storie, poesie, romanzi.
Ha 12 anni quando va in vacanza in Grecia col padre, ed è lì che incontra per la prima volta (e se ne innamora subito) la lingua Italiana. Infatti, durante un giro in barca -su quella stessa barca dove sono lei e suo padre- sale una famiglia italiana. Li sente parlare, e prova piacere. Gioia. È una lingua melodica, che la appassiona immediatamente. Chiude gli occhi, e ascolta profondamente i loro dialoghi. In quel momento decide che avrebbe studiato l’italiano: ha 13 anni quando si iscrive all’Università serale per poter frequentare un corso di lingua Italiana, insieme alle signore Finlandesi in pensione. Così, dai 13 ai 17 anni studia italiano dopodiché, all’età di 17 anni, coglie al volo l’occasione di trascorrere un anno in Italia grazie ad un progetto di Intercultura. Va ad abitare vicino Conegliano, Regione Veneto, mentre frequenta l’istituto turistico. In quell’anno imparava benissimo l’italiano, prendendo finanche l’accento Veneto. Rientrata in Finlandia, conosce il suo attuale marito che è Romano.
Dopo la maturità si trasferisce a Roma con lui lavorando in zona Prati come cameriera e commessa. Adora vivere a Roma, e sogna di restarci anche se, a suo malgrado, dopo un anno è costretta a rientrare nuovamente in Finlandia. Ma le sue avventure tra la capitale Italiana e quella Finlandese non finiscono là.
Ho voluto incontrarla su Skype per chiedere a lei -Finlandese di nascita e Italiana di adozione- qual è il segreto della felicità dei Finlandesi, dato che la Finlandia è stata ancora una volta confermata come la Nazione più felice al mondo dal nuovo World Happiness Report 2021 , curato da 6 professori di alcune delle più illustri università al mondo.
- Parliamo di FELICITA’. Perché secondo te la Finlandia è stato riconfermato il Paese più felice al mondo? C’è un segreto per tutto questo?
I Finlandesi apprezzano molto le piccole cose della vita che, però, non sono piccole. Ad esempio, una bellissima abitudine che abbiamo è quella di passeggiare quotidianamente nei boschi. Vestiamo comodi, amiamo fare lunghe passeggiate in natura, creare spazi atti a realizzare una bella armonia in casa per condividere in coppia e con i bambini momenti familiari allegri e conviviali. Una bellissima tradizione Finlandese è la sauna: quasi tutti i Finlandesi ne hanno una in casa propria. Ci si ritrova spesso in sauna con i propri amici o parenti nel fine settimana per rilassarsi e discutere tranquillamente. Mia nonna ha partorito in una sauna, perché si ritiene che sia un luogo perfetto per accogliere una nuova vita: pulito, caldo, rilassante. Noi Finlandesi ci accontentiamo di quello che abbiamo, e ci lamentiamo molto raramente. Sulla serenità familiare influisce anche un sistema educativo orientato alla fiducia e alla gentilezza, ove i bambini vengono guidati all’autonomia sin da subito al fine di favorire un buon sviluppo psicomotorio ma soprattutto la serenità dell’intero nucleo familiare.
- Quali sono le più grandi differenze tra il sistema educativo Finlandese e quello Italiano? Tuo figlio di 12 anni, che è andato a scuola sia in Italia che in Finlandia, quale preferisce?
In Finlandia i bambini hanno molta libertà di movimento, e viene data loro molta fiducia. Ogni 45 minuti di lezione vanno 15 minuti all’aria aperta per fare sport, e a metà giornata hanno la pausa più lunga che è di circa 30 minuti. A casa hanno pochissimi compiti da svolgere: mio figlio studia in media 10 minuti al giorno dopo la scuola. Questo significa minor stress per il bambino ma anche per il nucleo familiare perché quando vivevamo in Italia, ad esempio, è capitato spesso che nei weekend rimanessimo a casa per imparare la poesia a memoria (cosa che qui si ritiene inutile) o fare altri compiti anziché uscire in natura tutto il giorno per sperimentare. Mio figlio è molto più contento di andare a scuola qui sicuramente perché è un bambino molto attivo, e farebbe molta fatica a restare fermo tanto tempo. Se vuoi conoscere di più sulla vita in Finlandia con i bambini, ne ho parlato in questo video.
- Pensi che il sistema educativo Finlandese potrebbe essere attuato in Italia?
Non lo so. Non penso in realtà. In Finlandia abbiamo strutture ampie e moderne, burocrazia quasi assente. Inoltre, la cultura del paese è particolarmente orientata alla gentilezza, al rispetto, al tono di voce basso, calmo, lento, nei confronti dei bambini ma anche tra adulti. In Italia, si parla spesso ad alta voce e freneticamente, in famiglia in primis. Affinché funzioni, famiglia e scuola dovrebbero attuare gli stessi comportamenti e assumere una comunicazione lineare che vada nella stessa direzione.
- Il Covid ha completamente stravolto le nostre vite da circa un anno, oramai. Com’è la situazione in Finlandia? E quali sono le maggiori conseguenze dal punto di vista economico-sociale?
Nonostante i casi di coronavirus siano molti anche in Finlandia attualmente, lo Stato ha ritenuto opportuno lasciare aperte le scuole in presenza per i bambini fino ai 12 anni e chiudere solo le scuole medie, superiori e le Università. Chi può lavora in smartworking da casa ma moltissime attività sono in crisi e non si sa come ne usciranno. Qui anche purtroppo non ci sono molti aiuti per gli imprenditori ma per i dipendenti, invece, il sostegno che doveva pervenire è arrivato nei tempi giusti. La ferita del divario sociale è una ferita, purtroppo, sempre più aperta anche in Finlandia.
- Cosa ti piace dell’Italia? Torneresti a vivere in Italia?
Dell’Italia – e, soprattutto, di Roma- mi piace la spontaneità delle persone. Il fatto che non devo sempre contenere le mie emozioni, e posso essere spontanea. Posso essere me stessa al 100% . Mi piace che quando si va in giro con i bambini chiunque si fermi per fare loro un complimento, una carezza, dare loro attenzioni. In Finlandia non è cosi, e se qualcuno dà attenzioni ad un bambino estraneo si tende a pensare che ci sia qualcosa di strano dietro. Vorrei tanto tornare a vivere in Italia, l’Italia ci manca tanto. Ma per adesso non ci sono ancora le condizioni per pensare di poterlo fare davvero.
- Cosa, invece, ti piace più della Finlandia rispetto all’Italia?
Qui posso sbrigare le cose burocratiche in pochi minuti, senza dover lottare, stando seduta comodamente da casa. Si fa tutto online in pochissimo tempo anziché andare in giro per gli uffici tutto il giorno, come facevo a Roma. Io amo l’Italia ma ci sono delle cose che non riesco proprio ad accettare : ne ho parlato in questo video sul mio canale Youtube. Tuttavia, da un lato, ho scoperto che a volte, può mancare anche andare in giro negli uffici per commissioni poiché in Italia c’è, comunque, sempre la componente sociale che è bellissima. Uscire, fare due chiacchiere con estranei, prendere un caffè….a Roma è la normalità. Un’altra cosa molto bella di Helsinki è la sicurezza. Qui i bambini escono soli fin da piccolissimi, ed io non sto in ansia quando mio figlio di 12 anni è solo in giro per la città. Ma il Paese perfetto non esiste, e neppure la Finlandia lo è. In questo video, infatti, ho voluto raccontare le cose che non mi piacciono della Finlandia.
- Quali sono le figure professionali maggiormente ricercate in Finlandia?
Le professioni maggiormente ricercate in Finlandia sono: programmatori, infermieri, medici, educatori ma anche camerieri e cuochi. Alcuni lavori possono essere svolti conoscendo soltanto la lingua inglese e le basi del finlandese. Gli sviluppatori esperti ad Helsinki arrivano a guadagnare 10.000 euro al mese. In generale, gli stipendi sono abbastanza alti qui ma anche il costo della vita lo è.
- C’è la possibilità per gli stranieri di lavorare come educatori in Finlandia?
Ci sono diverse proposte di lavoro per educatori in Finlandia ma non è facile lavorare solo con l’inglese senza conoscere anche il Finlandese. Su questo sito, per esempio, puoi visionare alcune delle attuali offerte di lavoro per educatori. Qui, invece, troverete informazioni utili per lavorare come educatori della prima infanzia in Finlandia: opportunità di carriera, titoli di studio richiesti, stipendio medio. Per conoscere bene i requisiti richiesti agli educatori in Finlandia, cliccate qui. In Finlandia non esiste l’asilo nido come in Italia ma solo l’asilo ovvero il Kindergarten che offre un servizio rivolto ai bambini dai 9 mesi ai 6 anni. Vi sono anche gli asili serali e notturni per i genitori che svolgono lavori particolari in orari atipici in modo da coprire le esigenze di tutte le famiglie Finlandesi.
- Tu sei abbastanza popolare su instagram, e sei anche molto seguita sul tuo canale Youtube. Come è nato il tuo Canale Youtube?
Era appena nata la mia seconda figlia ed ero molto entusiasta di ricevere il Baby Box Finlandese , una bellissima scatola ricca di regali per il bebè che la mamma riceve dallo Stato intorno al 5° mese di gravidanza. Mi sono resa conto che l’argomento interessava molto, e così ho deciso di fare altri video riguardanti lo stile di vita in Finlandia.
- Vita da donna e da mamma: meglio Italia o Finlandia?
Crescere e diventare donne in Finlandia è sicuramente molto diverso rispetto a tanti altri Paesi. Sono, ormai, secoli che abbiamo abbandonato i ruoli tradizionali uomo-donna. In Finlandia anche le donne possono fare carriera, sentirsi belle e non devono per forza essere belle per avere successo. Non è accettato commentare il loro aspetto fisico in nessun contesto. La nostra Premier, non a caso, è una donna di 35 anni, mamma di una bambina di tre. Governa il nostro Paese insieme ad altre 10 donne e 8 uomini. E quello che più mi affascina è che tutte noi abbiamo la possibilità di prendere il suo posto un giorno, se è quello che vogliamo. Le mamme Finlandesi godono di quasi un anno di maternità da dividere col partner retribuite al 100%. Il ruolo paterno qui in Finlandia è considerato alla pari di quello materno. Infatti, anche sul mio canale instagram, ho commentato il fatto che nella cultura Italiana spesso -nei contesti sociali- si parli solo alle mamme, quando bisognerebbe parlare ai genitori. I bambini di solito hanno sia la mamma che il papà. E i papà non devono essere invisibili perché sono importanti per i figli tanto quanto lo sono le loro mamme!!!
- Nonostante il Welfare ottimale, anche in Finlandia avete il problema della natalità. Perché?
Questo che sto per dire sarà molto strano per gli Italiani ma in Finlandia non è nemmeno tanto facile socializzare, conoscere persone nuove e -quindi- incontrare il partner ideale con cui mettere su famiglia. Il clima (molto freddo), poi, non facilita particolarmente le relazioni. Ma la Finlandia è un Paese bellissimo, funzionale e perfetto per le famiglie che vogliono crescere bambini liberi e felici!
Se questo articolo ti è piaciuto….se hai domande, dubbi o curiosità sullo stile di vita Finlandese, commenta pure sotto l’articolo. E ne parliamo insieme!